
G20 Napoli, accordo congiunto su biodiversità, uso efficiente delle risorse, economia circolare e finanza sostenibile
Primo G20 su Energia e clima. Il documento comprende 58 azioni, considerate all'unanimità, necessarie per incrementare l'effettiva e piena attuazione degli obiettivi dell'accordo di Parigi ed una transizione energetica sostenibile a livello globale nei prossimi anni
Conclusa a Napoli la riunione dei ministri dell’Ambiente del G20, il forum internazionale che riunisce le principali economie mondiali e rappresenta oltre l’80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta.

Ne fanno parte i seguenti Paesi: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sud Africa, Arabia Saudita, Corea del Sud, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti, e l’Unione Europea. Anche la Spagna, invitata come ospite permanente.
Dal 1999, anno della sua creazione, Il forum si riunisce ogni anno, con la partecipazione dei rispettivi capi di Stato e di governo, oltre alle diverse organizzazioni internazionali e regionali.
Al termine dei due giorni e delle trattative i Ministri hanno raggiunto un accordo ed approvato un importante comunicato congiunto, frutto di settimane di trattative.

Il documento comprende tre macro aree.
1) Biodiversità : tutela del capitale naturale e ripristino degli ecosistemi con soluzioni basate sulla natura, difesa e ripristino del suolo, tutela delle risorse idriche, degli oceani e dei mari compresa la prevenzione e la riduzione dei rifiuti plastici marini.
2) Uso efficiente delle risorse ed economia circolare : visione del G20 sull’economia circolare con un focus su tessile e moda sostenibili, città circolari, istruzione e formazione. Riconoscimento per la prima volta dei risultati del recente rapporto IPBES e IPCC lanciato il 10 giugno sul legame tra biodiversità e cambiamento climatico.
3) Finanza sostenibile : concentrarsi su specifiche esigenze di finanziamento per la protezione e il ripristino degli ecosistemi come contributo al lavoro del G20 sulla forma futura del sistema finanziario globale.
Il comunicato è disponibile qui
(In copertina, scalone Palazzo Reale,credit foto Ministero della Transizione Ecologica-
Ufficio Stampa)
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